CFD Trading: una bull trap da manuale sull’indice italiano

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Si dice che i mercati finanziari siano popolati da “squali” pronti a sfruttare l’inadeguatezza di molti partecipanti dilettanti. Questi operatori altamente capitalizzati (solitamente hedge funds, banche d’affari o grossi proprietary traders) riescono a mettere in piedi costruzioni grafiche in grado di ingannare i piccoli trader (cioè i “pesci piccoli”) aumentando la liquidità del mercato in precise aree di prezzo, in modo tale da accumulare o distribuire (a seconda delle loro esigenze) grosse quantità di contratti.

Oggi vediamo proprio un tipico caso di distribuzione dei prezzi attraverso la cosiddetta bull trap, o “trappola per tori” (cioè per compratori). Il piccolo trader può imparare a riconoscere queste configurazioni grafiche (pattern recognition) per sfruttarle a proprio vantaggio, entrando sul mercato a seguito dei falsi breakout dei massimi o dei minimi di giornata. Di seguito troviamo il grafico a 5 minuti del CFD Italy40Dec11, relativo all’indice azionario italiano FTSE MIB, che mostra le modalità di sfruttamento di questo pattern con i punti di ingresso e stop loss. La gestione del target solitamente è a discrezione del trader, ma è preferibile rispettare almeno un rapporto risk/reward di 1:2.

A cura di Nicola D’Antuono – trainer e formatore dei corsi FOREX SCALPING e FOREX POSITION