Un po’ di terminologia…

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Per essere sicuri che ti sia tutto chiaro, rivediamo in questa lezione alcuni dei termini che abbiamo usato nelle lezioni precedenti. In particolare ti riassumiamo i concetti più importanti che abbiamo visto fino ad ora.

  • “Majors”. Sono le 8 valute più scambiate nel mercato forex e sono USD, EUR, JPY, GBP, CHF, CAD, NZD e AUD. Queste sono le valute più liquide e le più volatili. Le altre sono dette valute minori.
  • Cross valutari. E’ l’insieme delle valute che non contengono il dollaro.
  • Valuta base. E’ la prima valuta che compare in una coppia. La quota indica quanto vale la valuta base in rapporto alla seconda valuta della coppia. Ad esempio se EUR/USD recita 1,2345 significa che un euro vale 1,2345 dollari. Ricordati che nel forex il dollaro è considerato la valuta di riferimento.
  • Valuta quotata. E’ la seconda valuta che compare in una coppia. Ogni perdita o profitto che fai è espresso in questa valuta.
  • Pip. La più piccola unità di prezzo di una valuta. Quasi tutte le valute sono generalmente rappresentate con 4 decimali significativi e un pip corrisponde alla variazione di una unità della quarta cifra decimale. L’unica eccezione di rilievo è rappresentata dallo Yen dove i decimali utilizzati sono solo due e dove un pip corrisponde alla variazione di un’unità della seconda cifra decimale. Alcuni broker tengono anche conto delle cosiddette frazioni di pip e in questo caso le valute vengono rappresentate con cinque cifre decimali (o 3 nel caso dello Yen).
  • Spread. E’ la differenza di prezzo tra la valuta base e la valuta quotata.
  • Leva. E’ il rapporto di quantità di capitale usato nello scambio rispetto al margine richiesto. La leva può variare a seconda del conto e del broker scelto da 2:1 a 500:1.