A differenza dei mercati finanziari tradizionali, come ad esempio la Borsa di Milano, il mercato forex non ha una locazione fisica o un nodo centrale di scambio.
Il mercato forex è considerato un mercato interbancario, o più precisamente un mercato “Over the Counter” dato che è gestito completamente in maniera elettronica all’interno di un circuito bancario per 24 ore al giorno. In questo particolare mercato i partecipanti decidono con chi fare scambi sulla base delle condizioni di trading, l’attrattiva dei prezzi e/o la reputazione della controparte.
Come si può vedere dal grafico sottostante, la moneta attualmente più scambiata nel mercato forex è il dollaro americano; subito dopo spiccano l’euro e lo yen.
Le ragioni per cui il dollaro gioca un ruolo centrale nel mercato forex sono molto semplici: gli Stati Uniti infatti costituiscono da soli la più grande economia del mondo ed inoltre il dollaro è utilizzato in molte transazioni a livello mondiale (basti pensare al petrolio); a queste poi va aggiunto un sistema politico stabile e un mercato finanziario che è il più grande del mondo.
La speculazione
Un punto molto importante da chiarire riguarda le modalità di scambio nel forex. In questo tipo di mercato infatti la gran parte del volume degli scambi di valuta si basa sulla speculazione, ovvero sulla vendita e l’acquisto delle valute stesse in base al movimento giornaliero dei prezzi. Questo alto livello di speculazione permette di avere un’alta liquidità del mercato, cioè un alto volume di scambi di valute.
Dal punto di vista dell’investitore, questa caratteristica è molto importante, poiché determina sia la facilità con cui una valuta può essere comprata/venduta, sia le modalità per cui il suo prezzo cambia nel tempo.