L’unità di misura che esprime il cambiamento di valore tra due valute è detta pip (price interest point). Se ad esempio l’EUR/USD passa da 1,2000 ad 1,2001 l’euro ha guadagnato un pip.
Il pip è l’ultima cifra decimale di una quotazione ed i decimali utilizzati sono di solito 4 (ad eccezione dello yen in cui invece i decimali sono solo 2).
Alcuni broker vanno oltre le 4 cifre decimali (e le 2 cifre decimali standard per lo yen) e utilizzano una cifra aggiuntiva, (quindi rispettivamente 5 e 3), misurando così anche le frazioni di pip delle quotazioni.
Quanto vale un pip? Il suo valore dipende dalla grandezza del lotto negoziato. Supponiamo di utilizzare un lotto EUR/USD da 100.000 unità e che la valuta valga 1,2345. Allora 1 lotto di 100,000 Euro vale 123.450 Dollari, e una variazione di 0.0001, cioè 1 pip, vale 100,000 x 0,0001= 10 dollari. Quindi per un lotto di 100.000 unità una variazione di un pip corrisponde a 10 Dollari.
Per tutte le valute che sono quotate in dollari, il valore di un pip è fisso. Esistono tuttavia delle valute per cui il valore del pip è variabile e sono quelle che hanno come valuta di base proprio il dollaro (ad esempio USD/JPY).
Supponiamo che il tasso di cambio della coppia USD/JPY sia 103,65 Questo significa che 1 Dollaro equivale a 103,65 Yen. Un lotto di 100.000 dollari vale quindi 10.365.000 Yen e un pip vale 100.000 x 0,01 = 1000 Yen.
Per poter convertire questo valore in dollari, dobbiamo dividere il valore del cambio, cioè 103,65 Yen per Dollaro; quindi avremo che 1000/103.65 = 9,64 Dollari.
Quindi in questo caso il valore di un pip varia a seconda del tasso di cambio delle valute.