Le candele giapponesi – parte 1

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Abbiamo accennato qualcosa sulle candele giapponesi nelle lezioni precedenti della Scuola di Trading. In questa lezione cercheremo di spiegare cosa siano queste candele e come funzionino.

L’analisi a candele nasce in Giappone verso la seconda metà del ’600 ed era utilizzata dai mercanti giapponesi per prevedere l’andamento dei prezzi dei contratti a termine del riso.

Negli anni ’90, Steve Nison scoprì questo tipo di analisi grazie ad un amico broker giapponese e cominciò a fare ricerca sull’argomento pubblicando diversi articoli a riguardo. Pochi anni dopo grazie a lui i grafici a candela (candlestick) crebbero in popolarità e ad oggi sono uno degli strumenti più utilizzati dai traders di tutto il mondo.

Come funzionano i grafici candlestick?

Ciascuna candela rappresenta il movimento dei prezzi durante un intervallo di tempo prestabilito che può variare da un giorno a pochi minuti, a seconda di come il grafico è costruito.

Le candele vengono costruite utilizzando il prezzo di apertura e di chiusura ed il prezzo massimo e minimo del periodo di tempo scelto. In particolare:

  • Se il prezzo di chiusura è maggiore del prezzo di apertura, la sezione centrale della candela è di colore verde (o bianco in alcune piattaforme);
  • Se il prezzo di chiusura è minore del prezzo di apertura, la sezione centrale della candela è di colore rosso (o nero in alcune piattaforme);
  • La sezione centrale della candela è detta corpo (body o real body);
  • Le linee che fuoriescono al di sopra e al di sotto del corpo della candela indicano rispettivamente il massimo ed il minimo prezzo raggiunto in quel periodo di tempo e sono chiamate ombre (shadow).